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Ultima modifica: 26 Febbraio 2015

Chiarimenti relativi alla normativa dell’Autovalutazione di Istituto

In seguito all’esigenza di informazione relativa al Sistema di Autovalutazione di Istituto emersa dal Collegio dei docenti, per una maggiore chiarezza, si forniscono gli elementi di seguito indicati tratti dalla normativa di riferimento che si allega alla present

Circ. n.110

Roma, 26.02.2015

 

Ai Docenti

All’Albo on-line

 SEDE

 

Oggetto: chiarimenti relativi alla normativa dell’Autovalutazione di Istituto.

 In seguito all’esigenza di informazione relativa al Sistema di Autovalutazione di Istituto emersa dal Collegio dei docenti, per una maggiore chiarezza, si forniscono gli elementi di seguito indicati tratti dalla normativa di riferimento che si allega alla presente.

Il Sistema di Autovalutazione di Istituto è previsto dal Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione emanato con il D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013 (anteriore al documento La Buona Scuola) al cui articolo 2, comma 3, prevede che il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca emani, con periodicità almeno triennale, la direttiva di cui all’articolo 2, comma 3, punto a), del decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 286, la quale individua le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione, che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall’INVALSI, nonché i criteri generali per la valorizzazione del ruolo delle scuole nel processo autovalutazione.

L’art. 6 del D.P.R.n. 80/2013 prevede:

– il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche a decorrere dall’anno 2013;

– l’elaborazione di un Rapporto di Autovalutazione (RAV) in formato elettronico, secondo un

  quadro di riferimento predisposto dall’Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento;

visite dei nuclei di valutazione esterni;

– la ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in base agli esiti

dell’analisi effettuata dai nuclei;

– la definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche degli interventi migliorativi con il

supporto dell’Indire o attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca, associazioni

professionali e culturali.;

– la rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche attraverso la pubblicazione e diffusione dei

risultati raggiunti.

Il DPR 80/2013, in quanto tale, è una norma imperativa (quindi prescrittiva) e alla fine recita: “Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.”

La Circolare MIUR n. 47 del 21.10.2014 trasmette la Direttiva  del MIUR n. 11 del 18 settembre 2014 e prevede le priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione nel dettaglio.

La Direttiva MIUR n. 11 del 18.09.2014, ai sensi dell’art.6 del DPR n. 80. Art.2, comma 3, punto a), individua, per gli anni scolastici 2014-15, 2015-16 e 2016-17 le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione, nonché i criteri generali per la valorizzazione del ruolo delle scuole nel processo autovalutazione.

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 Dott.ssa  Incoronata SARNI

 

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